
Vi ricordate Ladyhawke, il film che vede protagonisti una giovanissima Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer? La trama è degna di una fiaba: Navarre e Isabeau si innamorano di nascosto e, quando il malvagio Vescovo li scopre, li maledice. Da lì in poi, di giorno Isabeau si trasformerà in un falco, di notte Navarre in un lupo. Potranno incontrarsi brevemente in forma umana solo all’alba e al tramonto, ma senza toccarsi mai. Per spezzare l’incantesimo servirà un’eclissi di sole. La pellicola, girata praticamente in mezza Italia tra l’ Abruzzo e la Lombardia, ha fatto capolino anche in Emilia Romagna ed è proprio qui che oggi Vi porto.
Tra le colline parmensi, che sono ricche di Castelli e Reggie, ce ne sono di tutte le grandezze. Uno dei più famosi è il Castello di Torrechiara che domina le colline tra Parma e Langhirano, uno splendido paesaggio che ti rapisce mentre ti inoltri su per le strade che ti portano nei migliori prosciuttifici della zona. Sin dall’ epoca della colonia romana di Parma queste colline sono state teatro e complici del fiorire dell’arte vitivinicola; vendemmie scandite da un microclima ottimale e moderate altitudini hanno, da sempre, rappresentato la culla dell’enologia. E’ proprio dietro il Castello che si trovano le cantine DALL’ASTA (il cortile del castello), circondate dalle proprie vigne. L’Azienda Dall’Asta è situata sulle meravigliose, verdeggianti colline e valli che costeggiano il torrente Parma e domina sull’antico maniero fatto costruire da Pier Maria II de’ Rossi fra il 1448 e il 1460. Il microclima, le colline a 400 metri s.l.m, la composizione del terreno argillosa calcarea, la corretta esposizione solare, regalano vini profumati, con una ottima acidità e una ottima componente minerale. La Cantina iniziò la sua attività intorno al 1910 producendo principalmente le uve autoctone che sin da millenni albergano in questi territori. E così che nei primi del ‘900 ha inizio il lungo percorso di un’azienda in continua evoluzione che, alla originaria coltivazione di Lambrusco, ha affiancato quella di Sauvignon, di Pinot Nero e Bianco, Cabernet Sauvignon e Malvasia.
Ad accogliere Michele (l’autore delle belle foto di questo reportage) ed il sottoscritto, c’è Giovanni, il padrone di casa: “ma Voi lo sapete che qui sono venuti dei francesi a fotografare il castello, si erano appostati appena fuori dalla Cantina, gli dissi che la visuale era meglio dal Cortile e che dovevano aspettare il tramonto per delle foto meravigliose (…). Sono stati qui fino a tarda notte, abbiamo mangiato dell’ottimo prosciutto e bevuto un po’ di vino“. Ecco il sig. Dall’Asta è proprio così: simpatico, pacato, ricco di cultura e tremendamente amante dei suoi vigneti e del suo ottimo succo d’uva. Lambrusco, Malvasia Frizzante e gli spumanti fanno di questa cantina una delle eccellenze parmensi conosciute in molte parti del Mondo.

Cominciamo a visitare la cantina: l’ingresso è anticipato da una doppia fila di vecchie botti di legno e che, una volta superata, introduce ad un ampio ambiente, in cui si svolgono i principali lavori della cantina: dalla pigiatura all’imbottigliamento; la nuova cantina tecnologica conserva i profumi e l’integrità dei vini.

Questi vini si abbinano in maniera perfetta con tutti i prodotti che hanno fatto la fortuna di questa terra laboriosa: dal Salame di Felino, all’imperatore Crudo di Parma e qualche scaglia di quella meraviglia del Re dei formaggi che si chiama Parmigiano Reggiano.
Lunga è la lista di vini della cantina, qui di seguito Vi segnalo i miei preferiti:
- lambrusco “Le Viole Bouquet“, dal medesimo vitigno Maestri, colore rosso rubino, profumo di piccoli frutti rossi. gusto sapido, fresco, tipico per una merenda, ottimo da accostare al Prosciutto Crudo, perfetto per il Culatello, va benissimo anche per accompagnare l’intero pasto.
- il Sauvignon “Gatào”, dal vitigno di Sauvignon, colore giallo paglierino, profumo aromatico, gusto elegante, leggermente fruttato, ottimo da versare come aperitivo, benissimo da gustare insieme alle carni bianche.
Passiamo ai tre spumanti “Metodo Classico“:
- Il Malvasia Spumante “Dama Bianca”, vitigno Malvasia di Candia Aromatica, color oro lucente, profumo ricco, complesso con note verdi salvia e fiori bianchi. Perfetto con i salumi e la selvaggina.
- il Pinot bianco spumante “Casatico”, brut metodo classico, vitigno pinot bianco, colore oro luminoso, profumo con fiori di sambuco e mela renetta. Muore con gli aperitivi e classico “bollicine” da tutto pasto.
- il Pinot bianco spumante “La Corona Ferrea”, metodo classico rosè, vitigno pinot bianco e pinot nero. colore rosa, profumo di piccoli frutti di bosco. Un gusto elegante che dà consistenza ai sovrani dei salumi come il culatello ed il prosciutto crudo, non disdegna i frutti di mare.

Se venite nella città ducale non fermatevi in piazza Duomo a godervi il Battistero, ma, se riuscite, fatevi una passeggiata verso Langhirano, non rimarrete delusi. Niente di più azzeccato come sottofondo per questa visita che questo wine safari, direttamente dalla colonna sonora di Sideways, uno dei primi film di Paul Giamatti, tra i miei attori del cuore.
Salute!!!
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