
Trovare una pizza buona, fatta bene, digeribile con una lievitazione almeno di 24 ore non è facilissimo. Trovarla con degli ingredienti di buon livello e con la pummarola buona è quasi impossibile. Nascosta tra le colline parmensi in una piccola stazione termale, a San’Andrea Bagni si trova questa pizzeria non propriamente dagli arredi moderni, ma dall’atmosfera viva, non patinata come molti locali moderni, creati con lo stampino.
I fratelli MARVISI, proprietari del locale, si raccontano sul sito: “(…)Sperimentazione e creatività, esperienza e tecnica per un pizza leggera e buonissima (…)“. Sono discendenti da una famiglia abituata alla ristorazione. La ragione del nome affonda le radici nella lunga tradizione della famiglia Marvisi, che passa anche dall’Inghilterra e da qui il riferimento ad una delle piazze più famose al Mondo, Piccadilly Circusa Londra, per arrivare in uno dei più antichi centri termali della provincia parmense, Sant’Andrea Bagni.

Segnalata da un’amica decido, con l’allegra famigliola, di provare questo locale un venerdì sera previa prenotazione. Orario “da bambini”: ore 19.30. Notiamo subito i disegni e le foto dedicati alla musica anni ’50 e ’60, dove padroneggiano nelle cornici Elvis Presley, i Beatlles e qualche cantante nostrano. Ottima pulizia dei tavoli, ci accingiamo a leggere il menu: ben fatto, chiaro, con le foto dei vari impasti delle pizze che vengono proposte: classica, al tagliere, in teglia ed al cornicione (per la spiegazione andate qui). Scegliamo delle pizze in teglia con la Rosa di Sant’Andrea, salume tipico di Medesano, che è una pancetta coppata leggermente speziata, cotta al forno, dal sapore intenso, un prodotto legato a mano di alta qualità, senza glutine e senza lattosio e polifosfati ed un panuozzo per le figlie. Tornando al servizio, è preciso e rapido in modo sorprendente considerando che verso le 20 c’era già quasi il tutto esaurito.

Davvero una bella sorpresa questa pizzeria, quindi non esitate a pianificate velocemente una visita nel parmense, le colline sono bellissime nel periodo autunnale e con la scusa fiondatevi a Piccadilly – la Voglia di Pizza. Una sola parola per il conto: giusto, nel senso che ci è sembrato coerente con l’offerta dove la maestria nella preparazione dell’impasto, l’originalità del menù e tanta voglia di fare bene giustificano una spesa leggermente sopra la media nella zona.
Inevitabile, uscendo dal locale, canticchiare una canzone di Elvis alla quale tengo particolarmente: Hound Dog.